m a r c o d i g e n n a r o
SCRITTI  |  OCCHI
 
a cura di massimo giugliano
 
 
Il fascino di questa tela consiste nella sua capacità di dare un significato occulto a ciò che, ad una prima e superficiale visione, sembrerebbe palese nonché scontato. Il viso di una donna, il taglio orizzontale volutamente realizzato in modo da focalizzare l'attenzione dello spettatore sulla zona centrale del volto. Gli occhi come via per raggiungere la parte più profonda del proprio ego, per riflettere, per esplorarsi, per mettersi in discussione. Come in una sorta di specchio di fiabesca memoria gli occhi non sono la risultante dell'io della donna, ma il filtro, l'accesso, che consente all'artista, improvvisamente, di interrogarsi. E' la rottura di uno schema: la bellezza di uno sguardo trasformata in veicolo di autoanalisi foriero di dubbi e di domande su sé stessi. La parte centrale è realizzata in modo da rendere tangibili le asperità microscopiche della pelle: esse vengono amplificate in una sorta di zoom che si avvicina velocemente per fermarsi davanti alla barriera degli occhi, unici protagonisti. La tecnica adoperata per rappresentare i capelli è di tipo misto: stucco e pittura rendono realistico l'effetto e separano le zone laterali della tela da quella centrale in una sorta di sipario aperto sul colore smeraldo intenso dello specchio dell'anima.